Sono poche le coppie che possono affermare con sicurezza di non aver mai litigato. Le discussioni e i litigi dei genitori sono fonte di disagio per i figli e spesso i grandi sono assaliti dal risentimento per il partner e dal senso di colpa quando i bambini assistono alla discussione. Come comportarsi in questi casi? Non farne un dramma ma rifletterci. E un piccolo confronto con i figli può aiutare ad acquisire un altro punto di vista. La regola più importante? Non credere che i bambini siano stupidi.
Cose da non fare dopo un litigio.
- Dare la colpa al partner spiegando ai bambini quali siano le ragioni del litigio. Ai bambini non interessa chi abbia ragione e chi abbia torto, né possono capire le motivazioni degli adulti.
- Non bisogna distrarli con cibo o giochi: gli adulti fanno una pessima figura quando non si assumono le loro responsabilità. Piuttosto vanno rassicurati sul fatto che mamma e papà si vogliono ancora bene e anche se capita che discutano il bene non diminuisce.
- Non soffocateli per il vostro senso di colpa. Lasciate loro il tempo di tranquillizzarsi e di venire a cercarvi per avere spiegazioni.
Cosa da fare.
- Spiegate in modo chiaro e con parole semplici cosa é successo e che è normale che persone che si vogliono bene litighino. Fate esempi che loro possano capire, ad esempio che anche con i loro amichetti talvolta si litiga. Spiegate che non è colpa loro! Se durante la discussione sono stati coinvolti, scusatevi. I bambini apprezzeranno questa attenzione nei loro confronti.
- I bambini hanno bisogno di sapere che l’amore tra mamma e papà non è finito, per cui cercate di fare qualcosa insieme per rinsaldare il rapporto con il partner e i con i vostri figli.
a cura del dott. Matteo Marchesi